Marte: L'apparizione 2007-2008

Da Sezione Pianeti UAI.

(Differenze fra le revisioni)
Riga 11: Riga 11:
Gli osservatori, quindi, potranno iniziare a prendere confidenza con i fenomeni associati alla calotta polare nord (NPC), visto che quella meridionale (SPC) non solo si presenterà in geometria sfavorevole, ma ormai ridotta alle minime dimensioni presso l'opposizione.
Gli osservatori, quindi, potranno iniziare a prendere confidenza con i fenomeni associati alla calotta polare nord (NPC), visto che quella meridionale (SPC) non solo si presenterà in geometria sfavorevole, ma ormai ridotta alle minime dimensioni presso l'opposizione.
-
Sempre intorno all'opposizione, la NPC sarà ricoperta dalle nebbie polari (NPH). Esse nascondono all'osservazione la ri-formazione dello strato di ghiaccio superficiale, che resta quindi uno dei fenomeni meno chiari del ciclo stagionale marziano. Alcune immagini riprese in passato sembrano mostrare una NPH talvolta semi-trasparente, che lascia intravedere delle macchie in superficie. Esse suggeriscono che la deposizione dei ghiacci della NPC potrebbe essere tardiva, e legata al momento in cui la NPH termina la sua permanenza e scompare. Questa fase avverrà nel gennaio 2008 (Ls~10°-15°) e sarà quindi osservabile nelle migliori condizioni, e probabilmente con un livello di dettaglio ottimale che si riprodurrà solo in parte nell'apparizione successiva (questa favorirà fasi più avanzate, e il pianeta avrà un diametro inferiore).
+
Sempre intorno all'opposizione, la NPC sarà ricoperta dalle nebbie polari (NPH). Esse nascondono all'osservazione la ri-formazione dello strato di ghiaccio superficiale, che resta quindi uno dei fenomeni meno chiari del ciclo stagionale marziano. Alcune immagini riprese in passato sembrano mostrare una NPH talvolta semi-trasparente, che lascia intravedere delle macchie in superficie. Esse suggeriscono che la deposizione dei ghiacci della NPC potrebbe essere tardiva, e legata al momento in cui la NPH termina la sua permanenza e scompare. Questa fase avverrà tra l'opposizione e il mese successivo(Ls~10°-15°) e sarà quindi osservabile nelle migliori condizioni, probabilmente con un livello di dettaglio ottimale che si riprodurrà solo in parte nell'apparizione successiva (questa favorirà fasi più avanzate, con un diametro apparente inferiore).
 +
 
 +
A quel punto, il ghiaccio bianco brillante dovrebbe apparire, prima a chiazze, e poi completamente esposto.
 +
Ma non è tutto: nella seconda parte dell'apparizione, fino ad aprile, Marte si spinge verso l'afelio. Irregolari presenze di nebbie polari (brandelli residui di NPH, veli leggeri) potranno presentarsi ancora e forse insegnarci qualcosa sulla deposizione della calotta. E' la fase del "gelo afelico" che precede la recessione della calotta stessa.
 +
 
 +
Chi riprenderà immagini del pianeta dovrà quindi fare la massima attenzione al polo, per evitare di saturare l'immagine e cercare di "tirar fuori" le possibili, deboli sfumature, in tutte le lunghezze d'onda dall'IR al blu. Immagini UV, ineguagliabili nel rivelare le nebbie, sono anche benvenute!
 +
 
 +
== Nubi ==
 +
 
 +
Passata l'epoca più interessata dalle tempeste (l'estate meridionale), il cielo marziano sarà

Versione delle 07:07, 1 ott 2007

Nel 2007 Marte sarà in opposizione il 24 dicembre 2007, con un diametro apparente di 15.8 secondi d'arco. Poco prima, il 19, esso sarà passato alla minima distanza dalla Terra (0.5894668 Unità Astronomiche ). Il ciclo delle opposizioni si trova in una fase di transizione, tra le apparizioni perieliche dell'inizio del millennio e quelle afeliche dei prossimi anni. Le dimensioni apparenti di Marte sono quindi contenute, ma non ancora minime.

Il pianeta alto in cielo!

L'apparizione del pianeta è caratterizzata da una declinazione elevata (10° in più rispetto al 2005!) che si traduce in un'ottima osservabilità: Marte sarà ben alto in cielo lungo tutto il periodo di osservabilità. Ciò permetterà di compensare il ridotto diametro apparente: Marte, infatti, presenterà un diametro al di sopra dei 12 secondi d'arco solamente tra la fine di Novembre e l'inizio di Febbraio. Per eseguire osservazioni utili, quindi, non ci si dovrà concentrare solo intorno al periodo dell'opposizione, una "finestra" troppo esigua per essere interessante! Al contrario, sarà opportuno proseguire con le osservazioni almeno fino a quando il disco apparente sarà sceso a 8 secondi d'arco (15 marzo 2008) o meglio, 6 secondi d'arco (fine aprile). Chi ci riuscirà sarà premiato dai segni interessanti che accompagnano la dissipazione delle nebbie polari nell'emisfero Nord.

Orientazione del disco e regioni polari: un inizio d'anno importante

Per la prima volta dopo vari anni, il pianeta non si presenterà col polo Sud rivolto verso la Terra. La visione sarà, in media, equatoriale, per poi diventare leggermente più favorevole per l'emisfero settentrionale in marzo-aprile 2008. Questa tendenza sarà ulteriormente accentuata nelle prossime apparizioni. Gli osservatori, quindi, potranno iniziare a prendere confidenza con i fenomeni associati alla calotta polare nord (NPC), visto che quella meridionale (SPC) non solo si presenterà in geometria sfavorevole, ma ormai ridotta alle minime dimensioni presso l'opposizione.

Sempre intorno all'opposizione, la NPC sarà ricoperta dalle nebbie polari (NPH). Esse nascondono all'osservazione la ri-formazione dello strato di ghiaccio superficiale, che resta quindi uno dei fenomeni meno chiari del ciclo stagionale marziano. Alcune immagini riprese in passato sembrano mostrare una NPH talvolta semi-trasparente, che lascia intravedere delle macchie in superficie. Esse suggeriscono che la deposizione dei ghiacci della NPC potrebbe essere tardiva, e legata al momento in cui la NPH termina la sua permanenza e scompare. Questa fase avverrà tra l'opposizione e il mese successivo(Ls~10°-15°) e sarà quindi osservabile nelle migliori condizioni, probabilmente con un livello di dettaglio ottimale che si riprodurrà solo in parte nell'apparizione successiva (questa favorirà fasi più avanzate, con un diametro apparente inferiore).

A quel punto, il ghiaccio bianco brillante dovrebbe apparire, prima a chiazze, e poi completamente esposto. Ma non è tutto: nella seconda parte dell'apparizione, fino ad aprile, Marte si spinge verso l'afelio. Irregolari presenze di nebbie polari (brandelli residui di NPH, veli leggeri) potranno presentarsi ancora e forse insegnarci qualcosa sulla deposizione della calotta. E' la fase del "gelo afelico" che precede la recessione della calotta stessa.

Chi riprenderà immagini del pianeta dovrà quindi fare la massima attenzione al polo, per evitare di saturare l'immagine e cercare di "tirar fuori" le possibili, deboli sfumature, in tutte le lunghezze d'onda dall'IR al blu. Immagini UV, ineguagliabili nel rivelare le nebbie, sono anche benvenute!

Nubi

Passata l'epoca più interessata dalle tempeste (l'estate meridionale), il cielo marziano sarà

Strumenti personali