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Da Sezione Pianeti UAI.

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Il 2 novembre, Jesus R. Sanchez (Spagna) ha segnalato l'insorgere di una tempesta di polvere nelle regioni di Acidalium, Niliacus Lacus. Queste regioni sono osservabili ancora per pochi giorni, poi sarà troppo tardi per noi, e il testimone passerà oltre atlantico! Purtroppo, occorre osservare decisamente verso l'alba, e il tempo a disposizione si sta esaurendo.
Il 2 novembre, Jesus R. Sanchez (Spagna) ha segnalato l'insorgere di una tempesta di polvere nelle regioni di Acidalium, Niliacus Lacus. Queste regioni sono osservabili ancora per pochi giorni, poi sarà troppo tardi per noi, e il testimone passerà oltre atlantico! Purtroppo, occorre osservare decisamente verso l'alba, e il tempo a disposizione si sta esaurendo.
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Diego Barucco, Cristian Fattinnanzi e Danny Sivo hanno ripreso con successo i segni della tempesta. Diego, in particolare, l'ha colta al suo insorgere; Cristian e Danny, successivamente. Da segnalare anche i tentativi di Riccardo Mancini, Marco Cardin, Antonello Medugno.
Diego Barucco, Cristian Fattinnanzi e Danny Sivo hanno ripreso con successo i segni della tempesta. Diego, in particolare, l'ha colta al suo insorgere; Cristian e Danny, successivamente. Da segnalare anche i tentativi di Riccardo Mancini, Marco Cardin, Antonello Medugno.
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Per evidenziare il contorno delle polveri, sono essenziali riprese in R, G e B, opzionalmente in I.
Per evidenziare il contorno delle polveri, sono essenziali riprese in R, G e B, opzionalmente in I.
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Non si dimentichi di far circolare le immagini riprese sulla lista AstroHiRes, in modo che tutti possano seguirne l'evoluzione!
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Versione delle 20:09, 6 nov 2007

6/11/2007: Marte: la seconda tempesta del 2007!

J.R. Sanchez, 2 novembre 2007
D. Barucco, 2 novembre
C. Fattinnanzi, 4 novembre
D. Sivo, 4 novembre

Il 2 novembre, Jesus R. Sanchez (Spagna) ha segnalato l'insorgere di una tempesta di polvere nelle regioni di Acidalium, Niliacus Lacus. Queste regioni sono osservabili ancora per pochi giorni, poi sarà troppo tardi per noi, e il testimone passerà oltre atlantico! Purtroppo, occorre osservare decisamente verso l'alba, e il tempo a disposizione si sta esaurendo.

Diego Barucco, Cristian Fattinnanzi e Danny Sivo hanno ripreso con successo i segni della tempesta. Diego, in particolare, l'ha colta al suo insorgere; Cristian e Danny, successivamente. Da segnalare anche i tentativi di Riccardo Mancini, Marco Cardin, Antonello Medugno.

Per evidenziare il contorno delle polveri, sono essenziali riprese in R, G e B, opzionalmente in I.

Non si dimentichi di far circolare le immagini riprese sulla lista AstroHiRes, in modo che tutti possano seguirne l'evoluzione!

7/7/2007: Marte: Tempesta in corso

Lo scorso 25 giugno una tempesta si è manifestata sul pianeta rosso, ed ha iniziato ad estendersi da Hellas verso Noachis (per una carta del pianeta vedere qui). Si tratta di una tempesta normale per la stagione marziana, e che si è notevolmente estesa nei giorni seguenti. Inizialmente osservabile solo dagli Stati Uniti, ora i suoi effetti dovrebbero essere evidenti su un ampio intervallo di longitudini, e quindi osservabili anche dall'Europa.

Non esitate quindi a dare uno sguardo a Marte, che dovrebbe presentare un contrasto piuttosto basso dei dettagli in superficie a causa della polvere in sospensione, quando si rende osservabile nella seconda parte della notte. Disegni e immagini sono scarsi in questo periodo, ma sarebbero benvenuti per seguire l'evento, soprattutto nella fasi di regressione finali.

Per ora, un effetto della tempesta è stato quello di aver provocato un rinvio a una data imprecisata della difficile discesa del rover Opportunity nel cratere Victoria.

9/6/2007: Giove: SEB "revival", in anticipo!

T. Olivetti, 8 giugno 2007

Questa nuova perturbazione di Giove è nata quasi in sordina, ma ora si fa decisamente più consistente. Si colloca nel quadro del "Risveglio Globale" che l'attività del pianeta sta mostrando ormai da parecchi mesi. Il 17 maggio è apparsa una macchia bianca sulla SEB, proprio nel mezzo di una precedente macchia scura; da essa sono scaturiti altri dettagli diretti sia verso est sia verso ovest. Il "revival" (o "revitalizzazione" della fascia) è apparso in tono minore rispetto ai suoi omologhi storici e in anticipo rispetto alle previsioni (la SEB stava sbiadendo da qualche settimana, ma non era ancora scomparsa); ora sta dispiegandosi più vigorosamente.

Vedi un resoconto più dettagliato alla pagina relativa.

24/5/2007: Saturno: Occultazione di Saturno del 22/5/2007: immagini e video

21/5/2007: Saturno: Occultazione di Saturno del 22/5/2007

12/5/2007: Tecniche

Volete avere qualche idea circa le tecniche di ricostruzione dell'immagine? Una prima pagina è disponibile: La deconvoluzione Richardson-Lucy

06/5/2007: Giove: Planisfero relativo al 03-04 maggio 2007

Planisfero di Giove del 03-04 maggio 2007

Per le informazioni relative a questa mappa si veda la pagina relativa.

18/4/2007: Archivio delle osservazioni

L'archivio delle osservazioni delle più recenti apparizioni di Venere, Marte, Giove, Saturno, Urano e Nettuno è disponibile. Si tratta, alla data odierna, di 3743 immagini e disegni!

Questo archivio rappresenta (soprattutto per gli anni passati) una parte del materiale disponibile della Sezione. Molte osservazioni visuali non digitalizzate e osservazioni incomplete non figurano in questa "vetrina". Per questo motivo non figurano (per ora!) le apparizioni precedenti il 2000. In futuro questa lacuna potrebbe essere colmata. Già adesso, comunque, la raccolta è sicuramente la più completa, organica e ricca tra quelle presenti su Internet.

Si noti in particolare il gran numero di apparizioni di Giove rappresentate, dal 2001 a oggi, che costituiscono una panoramica eccezionale sull'evoluzione recente dell'atmosfera del pianeta.

30/3/2007: Giove: eruzione di macchie in NTB

Z. Pujic, 29 marzo 2007: eruzione NTB

J. Rogers ha dato l'allerta: questa immagine di ieri di Z. Pujic (Brisbane) mostra due prominenti macchie chiare, intervallate da una scura, alla latitudine della NTB. Per chi conosce il pianeta, il segnale sembra inequivocabile: la fascia, che per anni è stata evanescente quando non del tutto invisibile, sta per essere interessata da un'eruzione di macchie che si propagheranno in breve tempo, e probabilmente ridaranno alla fascia la prominenza che essa aveva perso nel 2002. Il precedente "outbreak" di questo tipo avvenne nel 1990.

Per ulteriori dettagli sul fenomeno e aggiornamenti vedere la pagina dedicata.

5/3/2007: Il nuovo sito della Sezione Pianeti è in rete!

Alta Risoluzione cambia volto. Basato su tecnologia wiki, sarà ora aggiornato direttamente dai coordinatori: ciò garantirà una più veloce evoluzione dei contenuti e una maggiore flessibilità. Per ora la maggior parte dei cambiamenti sono solo "estetici", ma visitate frequentemente il sito, troverete presto delle novità.

L'evoluzione attuale è stata possibile, in particolare, grazie all'aiuto di Jacopo Baldi, infaticabile webmaster della UAI, al quale vanno i nostri calorosi ringraziamenti.


28/2/2007: Il team della New Horizons ringrazia gli astrofili per le immagini di Giove

Sono le osseravazioni dei non professionisti ad aver permesso di ottenere immagini come questa della LRS. (NASA/Johns Hopkins University Applied Physics Laboratory/Southwest Research Institute)

Nel corso del suo viaggio verso le frontiere esterne del Sistema Solare, la sonda New Horizons ha recentemente effettuato un fly-by con Giove, che ha permesso di testare gli strumenti ed ottenere immagini ad alta risoluzione dell'atmosfera del pianeta e dei satelliti.

Come ha fatto notare John Spencer ( Department of Space Studies, Southwest Research Institute, Colorado), responsabile NASA per il fly-by, il puntamento della camera LORRI è stato adeguatamente calibrato grazie alle posizioni dei dettagli misurate sulle immagini amatoriali. E' stato possibile, in tal modo, ottenere l'immagine ad alta risoluzione della Little Red Spot (LRS), anche nota tradizionalmente come ovale BA, mostrata qui a fianco. Altre immagini seguiranno prossimamente, man mano che saranno ritrasmesse verso Terra.

Le congratulazioni di John Spencer, alle quali hanno fatto eco quelle di Alan Stern (SWRI, COlorado, USA; da poco nominato direttore esecutivo del comitato scientifico delle missioni NASA) sono state diffuse a tutta la comunità amatoriale da John Rogers (Jupiter Section, British Astronomical Association). Ancora una volta, il contributo delle osservazioni in remoto, ed in primis quello dei non professionisti, è messo in risalto durante i grandi appuntamenti spaziali.


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