Saturno: Nomenclatura

Da Sezione Pianeti UAI.

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[[Immagine:NomSat.jpg|right|frame|Per l’emisfero Nord si usa la stessa nomenclatura, la prima lettera sarà in questo caso “N”. La “n” o la “s” minuscole aggiunte alla sigla di una banda indicano rispettivamente il suo bordo Nord o Sud. La “N” o la “S” maiuscole tra parentesi indicano la componente Nord o Sud in cui può essere divisa una banda o una zona. Esempi:
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STBn = bordo settentrionale di STB
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SEB(N) = componente settentrionale di SEB
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La variabilità di parecchie bande e zone, la loro migrazione in latitudine e la loro difficile osservabilità, in special modo prima che entrassero in uso CCD e webcam, rende più complicato rispetto a Giove stabilire una nomenclatura uniforme. Questo vale soprattutto, ma non esclusivamente, per quanto riguarda il globo. La nomenclatura utilizzata dall'UAI per Saturno è basata su quella proposta da Sanchez-Lavega nel 1977, e corrisponde sostanzialmente a quella usata dalla BAA, mentre rispetto ad altre associazioni (ad esempio l'ALPO) si potrà riscontrare qualche differenza.
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SEB(N)s = bordo meridionale di SEB(N)]]La variabilità di parecchie bande e zone, la loro migrazione in latitudine e la loro difficile osservabilità, in special modo prima che entrassero in uso CCD e webcam, rende più complicato rispetto a Giove stabilire una nomenclatura uniforme. Questo vale soprattutto, ma non esclusivamente, per quanto riguarda il globo. La nomenclatura utilizzata dall'UAI per Saturno è basata su quella proposta da Sanchez-Lavega nel 1977, e corrisponde sostanzialmente a quella usata dalla BAA, mentre rispetto ad altre associazioni (ad esempio l'ALPO) si potrà riscontrare qualche differenza.
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Sono qui necessarie alcune avvertenze:
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1. La divisione di Encke, storicamente osservata a partire dal 1837 e tuttora facilmente osservabile in un medio telescopio amatoriale, è un minimo di intensità largo e sfumato al centro dell'anello A. Essa NON corrisponde alla divisione cui è stato attribuito questo nome dall'IAU dopo le missioni Voyager. Quest'ultima, nota in precedenza come divisione di Keeler, era ed è eccezionalmente osservabile con grandi diametri sotto cieli perfetti benché visibile (ma non risolta) in molte immagini elettroniche amatoriali

Versione delle 17:30, 21 mar 2007


La variabilità di parecchie bande e zone, la loro migrazione in latitudine e la loro difficile osservabilità, in special modo prima che entrassero in uso CCD e webcam, rende più complicato rispetto a Giove stabilire una nomenclatura uniforme. Questo vale soprattutto, ma non esclusivamente, per quanto riguarda il globo. La nomenclatura utilizzata dall'UAI per Saturno è basata su quella proposta da Sanchez-Lavega nel 1977, e corrisponde sostanzialmente a quella usata dalla BAA, mentre rispetto ad altre associazioni (ad esempio l'ALPO) si potrà riscontrare qualche differenza. Sono qui necessarie alcune avvertenze:

1. La divisione di Encke, storicamente osservata a partire dal 1837 e tuttora facilmente osservabile in un medio telescopio amatoriale, è un minimo di intensità largo e sfumato al centro dell'anello A. Essa NON corrisponde alla divisione cui è stato attribuito questo nome dall'IAU dopo le missioni Voyager. Quest'ultima, nota in precedenza come divisione di Keeler, era ed è eccezionalmente osservabile con grandi diametri sotto cieli perfetti benché visibile (ma non risolta) in molte immagini elettroniche amatoriali

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