Urano e Nettuno: L'osservazione digitale

Da Sezione Pianeti UAI.

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Naturalmente le osservazioni su Urano e Nettuno possono essere condotte mediante l’impiego di camere CCD. Le riprese dovrebbero essere concentrate in un intervallo di tempo di pochi minuti per evitare che la veloce rotazione dei due pianeti sposti eventuali dettagli presenti sul disco. Dopo avere acquisito un buon numero di immagini si sceglieranno le migliori che andranno sommate digitalmente in modo da attenuare il rumore di fondo e massimizzare il segnale. Per avere l’orientamento dell’immagine rispetto alle direzioni nord ed est sarà sufficiente riprendere, con un’esposizione di qualche decina di secondi, anche i satelliti principali di Urano e Nettuno.  Dalla posizione dei satelliti si può risalire alle direzioni nord ed est. Chiaramente, l’immagine con i satelliti va ripresa senza spostare nulla nell’apparato impiegato per riprendere il disco.
Naturalmente le osservazioni su Urano e Nettuno possono essere condotte mediante l’impiego di camere CCD. Le riprese dovrebbero essere concentrate in un intervallo di tempo di pochi minuti per evitare che la veloce rotazione dei due pianeti sposti eventuali dettagli presenti sul disco. Dopo avere acquisito un buon numero di immagini si sceglieranno le migliori che andranno sommate digitalmente in modo da attenuare il rumore di fondo e massimizzare il segnale. Per avere l’orientamento dell’immagine rispetto alle direzioni nord ed est sarà sufficiente riprendere, con un’esposizione di qualche decina di secondi, anche i satelliti principali di Urano e Nettuno.  Dalla posizione dei satelliti si può risalire alle direzioni nord ed est. Chiaramente, l’immagine con i satelliti va ripresa senza spostare nulla nell’apparato impiegato per riprendere il disco.
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Per indicazioni generali sulle tecniche e gli standard per la fotografia digitale planetaria, si vedano le [[Collaborare con la Sezione|pagine sulle tecniche osservative]].
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Per indicazioni generali sulle tecniche e gli standard per la fotografia digitale planetaria, si vedano le [[Collaborare con la Sezione|'''pagine sulle tecniche osservative''']].
[[Immagine:Urano_acquarone2002.jpg|frame|left|Urano ripreso il 6 agosto 2002 alle ore 22:44 UT da Fabio Acquarone con un Celestron G9.25 su Gm8, Barlow2x e webcam Philips ToUcam Pro. Somma di 400 frame con Iris.]]
[[Immagine:Urano_acquarone2002.jpg|frame|left|Urano ripreso il 6 agosto 2002 alle ore 22:44 UT da Fabio Acquarone con un Celestron G9.25 su Gm8, Barlow2x e webcam Philips ToUcam Pro. Somma di 400 frame con Iris.]]

Versione delle 13:25, 9 apr 2007

Naturalmente le osservazioni su Urano e Nettuno possono essere condotte mediante l’impiego di camere CCD. Le riprese dovrebbero essere concentrate in un intervallo di tempo di pochi minuti per evitare che la veloce rotazione dei due pianeti sposti eventuali dettagli presenti sul disco. Dopo avere acquisito un buon numero di immagini si sceglieranno le migliori che andranno sommate digitalmente in modo da attenuare il rumore di fondo e massimizzare il segnale. Per avere l’orientamento dell’immagine rispetto alle direzioni nord ed est sarà sufficiente riprendere, con un’esposizione di qualche decina di secondi, anche i satelliti principali di Urano e Nettuno. Dalla posizione dei satelliti si può risalire alle direzioni nord ed est. Chiaramente, l’immagine con i satelliti va ripresa senza spostare nulla nell’apparato impiegato per riprendere il disco.

Per indicazioni generali sulle tecniche e gli standard per la fotografia digitale planetaria, si vedano le pagine sulle tecniche osservative.

Urano ripreso il 6 agosto 2002 alle ore 22:44 UT da Fabio Acquarone con un Celestron G9.25 su Gm8, Barlow2x e webcam Philips ToUcam Pro. Somma di 400 frame con Iris.
Urano ripreso il 3 settembre 2004 alle ore 22:04 UT da Daniele Gasparri con un Celestron G9.25 e webcam Philips Vesta Pro. Somma di 2000 frame con Iris.
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