WinJUPOS: misure di latitudine e longitudine

Da Sezione Pianeti UAI.

WinJUPOS è un software sviluppato dal tedesco Grischa Hahn, dedicato alla misura di dettagli sui dischi planetari, che contiene anche un tool molto completo per le effemeridi. Una volta mandato in esecuzione, WinJUPOS presenta una piccola finestra da cui è possibile selezionare Sole, Luna o uno qualsiasi dei pianeti. Una volta effettuata la scelta si apre la finestra del programma con diversi menù. Per la misura della posizione dei dettagli basta scegliere “Recording/Image measurement”. Si apre così una nuova finestra divisa in quattro schede: “Image”, “Adjust”, “Pos” e “Opt”.

Il primo passo è il caricamento in memoria del file relativo all’immagine (scheda “Image”, pulsante “Open image”). I formati letti sono quelli più comuni: bmp, jpg e pcx. Le immagini possono essere a colori o in bianco e nero. Per le immagini a colori si può scegliere anche la visualizzazione separata dei tre canali RGB (scheda “Adjust”, menù “Colour channel”). Questa possibilità è molto importante perché può permettere di "vedere" diversi livelli nell’atmosfera del pianeta.

Recording-Image measurement (scheda Image)

Dopo l’apertura dell’immagine la cosa più importante è inserire la data e l’ora (in tempo universale), in modo che coincida con quella della ripresa. Sovrapposto al pianeta si noterà subito la presenza del profilo teorico, che può essere spostato usando i tasti di direzione se ci si trova nella scheda “Adjust”. Il profilo planetario tiene conto della fase, dell’inclinazione corrente del disco e riporta anche la posizione dell’equatore e dei satelliti. L’orientamento di default è con il nord in alto e il bordo p a destra. Si può porre il sud in alto e il bordo p a sinistra (orientamento astronomico), semplicemente premendo il tasto per cancellare. Se la maschera è più grande/piccola dell’immagine del pianeta si può ridurre/ingrandire usando i tasti “Pag down” e “Pag up” da tastiera. Può succedere che il profilo teorico e il pianeta siano ruotati l’uno rispetto all’altro, in questo caso si può ruotare la maschera dell’angolo desiderato con i tasti “P” o “N”. Questa possibilità è molto utile, specie per Giove e Saturno, perché si possono usare le bande come guida per un corretto orientamento. Per mettere bene in evidenza il bordo del pianeta si può agire su ingrandimento, gamma, luminosità e contrasto dell’immagine. La coincidenza del bordo del pianeta con il profilo teorico, di solito, si ottiene manualmente per mezzo di una serie di traslazioni successive, fino a quando la sovrapposizione è ottimale. Per Giove si può anche attivare la procedura di fit automatico. Una volta che il profilo coincide ragionevolmente bene con il bordo del pianeta si possono cominciare le misure vere e proprie passando alla scheda “Pos.”.

Recording-Image measurement (scheda Pos.)

Sul disco è visualizzata una piccola croce. Cliccando con il mouse su un qualsiasi dettaglio la croce coinciderà con il dettaglio e, sulla sinistra della finestra, potremo leggere la sua latitudine planetografica e la longitudine nei vari sistemi di coordinate (in gradi). La croce può essere spostata anche con le frecce di direzione. Selezionando “Large cross-wires” si visualizza un micrometro virtuale. I due fili, ortogonali fra loro, possono essere mossi, indipendentemente l'uno dall'altro, con le frecce direzionali della tastiera. In questo modo le misure di posizione sono più accurate perché si può verificare meglio il posizionamento sul dettaglio.

WinJUPOS permette di salvare in un file le misure di posizione. Prima di inziare a misurare va creato un file dove salvare le misure con il menù “Recording/Measurements/new”, l’estensione del file creato è .mea o .mes. Una volta aperta un’immagine e posizionato il reticolo sul dettaglio che ci interessa, nella scheda “Pos.” basta cliccare sul pulsante “Save object position” perché si apra una finestra per il salvataggio dei dati. In questa finestra si apre il file creato in precedenza (che sarà vuoto), si aggiunge il codice del dettaglio che si sta salvando (consultare l’help di WinJUPOS per i codici) e poi si preme il pulsante “Save”. Aprendo altre immagini si potranno salvare altre misure di posizione. Nel file vengono scritti il codice del dettaglio, data e ora della ripresa, il corrispondente giorno giuliano, le longitudini nei vari sistemi e la latitudine. Questo file può essere aggiornato con nuove misure e, alla fine, analizzato per ricavare la velocità di rotazione e tracciare il grafico dello spostamento del dettaglio in funzione del tempo (si pensi agli ovali di Giove e Saturno).

WinJUPOS permette anche di costruire mappe dei pianeti (v. esempi di Giove) a partire da diverse immagini riprese. Le operazioni da compiere sono molto semplici. Dopo avere aperto ogni immagine e sovrapposto il profilo planetario come per fare le misure di posizione dei dettagli, basta premere il pulsante “Save” della scheda “Image”. Viene salvato un file di estensione .ims contenente tutte le informazioni per la creazione della mappa con l’immagine che si sta visionando. La stessa procedura va ripetuta per tutte le immagini che si vogliono utilizzare. Terminata questa fase, senza cambiare posto alle immagini, usando il menù “Tools/Map computation” si apre una nuova finestra da cui vanno caricati tutti i vari file .ims usando il pulsante “Edit” e scegliendo “Add”. Per ogni immagine si può scegliere l’intervallo di longitudine con cui deve contribuire alla mappa. La stessa cosa vale per la latitudine. Fatto questo basta scrivere il nome del file grafico di output (con estensione .bmp, .jpg o .pcx), scegliere il tipo di proiezione, la latitudine (planetocentrica o planetografica), il sistema di longitudine, l’orientamento della mappa (nord o sud in alto) e premere il pulsante “Compile map”. La mappa viene creata in pochi secondi e potrà essere modificata ritornando alla finestra “Map computation”. In questo modo si potranno creare mappe che mostrano l’intera superficie del pianeta, oppure le regioni polari. Come si vede si tratta di un software in grado di coprire molte situazioni per lo studio dei pianeti. Si consiglia di visitare frequentemente il sito web dell’autore perché sono continuamente rilasciate nuove versioni: http://www.grischa-hahn.homepage.t-online.de/astro/winjupos/index.htm

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